Alla radice degli affitti troppo alti e di tutti gli altri problemi economici piagnucolosi odierni c’è il fatto che il tuo lavoro non vale abbastanza e non vale abbastanza perché non sei poi così utile agli altri.
É questo che ti dà fastidio, non tanto il fatto che non ti puoi permettere delle cose: rinunciare é solo l’incidente che ti fa riflettere su te stesso e sul tuo significato.
Anche qui la soluzione é controintuitiva.
Sei lì che pensi a come puoi fare più soldi ed essere più utile a te stesso, quando invece, tutto all’opposto, quello che devi fare é diventare ogni giorno sempre più utile agli altri, accrescere il tuo significato e il valore del tuo lavoro.
É solo diventando un valore per gli altri, fornendo beni o servizi che consentono alle persone di risolvere i loro problemi, che diventerai un valore anche per te e risolverai alla fine i tuoi stessi problemi economici.
Il successo non è mai l’obiettivo, ma la conseguenza del compimento del tuo talento e la sua messa a disposizione di tutti: non si sotterrano i talenti sottoterra per poi restituirli intatti, ma appunto non accresciuti!
Se non ti metti in gioco per produrre qualcosa di valore, non è colpa dello Stato, della società, del governo, degli altri ma solo tua che sei un coglione.
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2 risposte su “Money too tight to mention.”
Bello scritto! Sì, ma da dove ripartire?
Grazie. Puoi partire dal farti la domanda «come posso essere utile agli altri?», più volte al giorno, per diversi giorni, ti verranno sicuramente delle buone idee.