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13 cose sul perché é meglio non bloccare mai nessuno.

1) Questo post riguarda le relazioni normali, non quelle dove c’è una persona che commette reati gravi e reiterati come gli atti
persecutori, per le quali ovviamente sono destinate a valere considerazioni diverse.

2) Bloccare una persona é spesso una manifestazione di maleducazione o di scarsa buona educazione: ci sono modi più cortesi di comunicare il messaggio per cui non si è interessati a relazionarsi oppure modi più funzionali di gestire i conflitti.

3) Di solito, le persone finiscono per bloccare persone con cui non sono interessate ad interagire o persone di cui, all’opposto, sarebbe molto interessate, ma con le quali c’è un conflitto, apertosi durante una relazione in corso.

4) Le relazioni, peraltro, sono fatte di conflitti continui, perché ognuna delle due persone ha gusti, propensioni e desideri diversi e quindi é necessaria una mediazione costante tra le aspirazioni di entrambi.

5) Oltre che un gesto di scarsa buona educazione, bloccare un’altra persona é un forte segnale di immaturità e infantilismo, soprattutto quando viene realizzato da persone che, per la loro età e le circostanze, dovrebbero all’opposto possedere una certa capacità relazionale.

6) Siccome non c’è due senza tre, bloccare le persone, specialmente quelle per noi significative in caso di conflitto, é indice di una concezione materialistica e narcisistica delle relazioni, dove le persone vengono reificate e sono dunque trattate come cose, che quando non servono più vengono semplicemente buttate via.

7) Bloccare un’altra persona, dunque, é l’erezione di un muro tra te e quella persona che determina un’uscita di energia violenta sia per quella persona, che potrebbe, specialmente se non dispone di un certo grado evolutivo, risentirsene anche malamente, sia, soprattutto per te – ed é questa la considerazione più importante da fare.

8) Ogni volta che blocchi una persona trasmetti al tuo inconscio e a te stesso tre messaggi disfunzionali: quello di essere maleducato, immaturo e infantile, materialista e narcisista, col bel risultato che ovviamente diventerai nella realtà sempre più simile a questa immagine deteriore di te.

9) Quasi tutte le volte che blocchi qualcuno, inoltre, eserciti il giudizio, un veleno estremamente tossico in cui tu ti metti al di sopra dell’altro e giudichi l’altro come una persona inadeguata.

10) Il giudizio é tossico perché ricade su te stesso, infatti é un punto di vista che poi, proprio come un paio di occhiali, finirai per usare anche quando ti chiederai a valutare te stesso, una valutazione da cui purtroppo non uscirai bene.

11) Il giudizio é, poi, anche tossico perché é il necessario presupposto dell’ira, uno dei sette peccati capitali, cioè una delle «buche» in cui volta per volta finiamo per cadere quando non siamo al nostro meglio.

12) Il contrario del giudizio é la compassione ed è questo un atteggiamento molto più funzionale verso le persone e le relazioni difficili della nostra vita.

13) Tutte queste considerazioni riguardano processi interiori e non ti impediscono di tutelarti: puoi fare le stesse cose, ma con un atteggiamento interiore molto più sereno e tranquillo ed in effetti servono proprio per non farti contagiare dalla negatività altrui.

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